MODULO 1, lettura e scrittura di un breve testo poetico
1’ giorno, unità oraria di 45 minuti, laboratorio di lettura
MINILEZIONE
La poesia appartiene anche a chi la legge. In ogni caso? Mah …. gli appartiene quando il poeta ha dato voce alle sue esperienze di vita, al suo modo di essere e al suo stato d’animo, dunque il lettore non ha un ruolo passivo, tutt’altro!
Dal film “Il postino”: “La poesia non è di chi la scrive, ma di chi gli serve”.
https://www.youtube.com/watch?v=qzuKghRyRic
Dal film “Il postino”: le metafore.
https://www.youtube.com/watch?v=FEwWhoERAyg
Lettura ad alta voce:
“Arrivederci fratello mare” del poeta turco NAZIM HIKMET
Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare
mi porto un po' della tua ghiaia
un po' del tuo sale azzurro
un po' della tua infinità
e un pochino della tua luce
e della tua infelicità.
LABORATORIO
I ragazzi realizzano un disegno ispirati dalla suddetta poesia e nel disegno possono inserire le parole o contenute o suggerite dal testo. Stimolare ad andare in profondità riprendendo lo schema a Y (impressioni, connessioni e domande).
CONDIVISIONE
I ragazzi condividono ciò che hanno disegnato e scritto sul quaderno. Il docente stimola sia il confronto sia la metacognizione (com’è andata con il disegno e con la scelta delle parole? Che cosa li ha resi facili o difficili?).
2’ giorno, unità oraria di 45 minuti, laboratorio di scrittura
MINILEZIONE
L’uso dell’anafora.
“Per me si va ne la città dolente,
per me si va nel l’etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente”
Dante, Inferno, canto III, vv 1-3.
“S’i’ fosse foco, arderei ’l mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempesterei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil’en profondo.”
Da una poesia comico-parodica di Cecco Angiolieri.
Il docente illustra le seguenti fasi della scrittura di un breve componimento: pianificazione e bozza. Inoltre spiega la possibilità di imitare testi conosciuti. I poeti imparano a scrivere prendendo spunto, rubando “idee” o semplicemente parole o espressioni da altri poeti o da situazioni che vivono o a cui assistono per strada. Quando scrivo, posso prendere in considerazione uno o più testi guida, che mi insegnano e mi aiutano a scrivere.
LABORATORIO DI SCRITTURA
I ragazzi scrivono un breve componimento. Si danno come input altri esempi di uso dell’anafora.
“Sei nella terra fredda,
sei nella terra nera
né il sol più ti rallegra
né ti risveglia amor.”
Da “Pianto antico” di Giosuè Carducci
"piove sulle tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti
piove sui mirti
divini"
Gabriele D'Annunzio, La pioggia nel pineto, vv.10-15. Scagliosi: ruvidi.
“Giovannino Perdigiorno
ha perso il tram di mezzogiorno,
ha perso la voce, l’appetito,
ha perso la voglia di alzare un dito,
ha perso il turno ha perso la quota,
ha perso la testa (ma era vuota),
ha perso le staffe ha perso l’ombrello,
ha perso la chiave del cancello
ha perso la voglia ha perso la via;
tutto è perduto fuorché l’allegria.”
Una filastrocca di Gianni Rodari, Giovannino Perdigiorno.
CONDIVISIONE
I ragazzi condividono ciò che hanno scritto sul quaderno. Il docente stimola sia il confronto sia la metacognizione (com’è andata con la scelta dell’anafora e con la scrittura dei versi? Che cosa le ha rese facili o difficili?).
3’ giorno, unità oraria di 45 minuti, laboratorio di scrittura
MINILEZIONE
Un testo poetico è caratterizzato dalla musicalità, che è alimentata dalla presenza delle figure retoriche musicali.
1) Rima: due parole hanno gli stesso suoni a partire dalla vocale accentata. Esempi:
“Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.”
Eugenio Montale
“Dov'era la luna? Ché il cielo
notava in un'alba di perla,
ed ergersi il mandorlo e il melo
parevano a meglio vederla.”
Giovanni Pascoli
“Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.”
Eugenio Montale
“Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!”
Dante, Inferno, canto I, vv. 1-6.
2) Rima interna al verso. Es. lo sciabodare ( agitare un liquido contenuto in un recipiente ) delle lavandare. ( Pascoli )
3) Assonanza: due parole presentano le vocali uguali a partire dalla sillaba accentata. Es. climi / mattini.
4) Consonanza: due parole presentano le consonanti uguali a partire dalla sillaba accentata. Es. tramonto / unto.
Il docente illustra le seguenti fasi della scrittura: revisione (rivedere il testo considerando una consulenza e/o il testo guida), editing (controllo dell’ortografia e della punteggiatura) e pubblicazione su DRIVE.
LABORATORIO DI SCRITTURA
Revisione ed editing del testo poetico scritto la volta precedente. Si invitano i ragazzi a cercare di conferire una certa musicalità al loro lavoro.
CONDIVISIONE
I ragazzi condividono ciò che hanno scritto sul quaderno. Il docente stimola la metacognizione: quali cambiamenti avete registrato nelle fasi revisione ed editing?
Si invita la classe a scrivere a casa la versione definitiva col pc e a caricarla sul DRIVE.