“Esercizi di stile” di Raymond Queneau ( tradotto da Umberto Eco per l’Enaudi ) è un avvincente, divertente ed esilarante testo di retorica applicata. Un banale episodio di vita quotidiana viene riscritto novantanove volte con l’uso delle figure retoriche.
Ai ragazzi leggo “notazioni”, che racconta l’episodio preso in considerazione, e 15 delle 99 rielaborazioni, precisamente le seguenti: metaforicamente (9), sìnchisi (19), esitazioni (25), precisazioni (27), onomatopee (51), analisi logica (53), poliptòti (73), interrogatorio (93), telegrafico (135), ode (137), insiemista (153), lipogrammi in a (161), gastronomico (201), modern style (207), geometrico (213).
Propongo alla classe il seguente testo scritto da me:
Il professore Rossi spiega la differenza tra verbi transitivi e intransitivi. Maria è attenta e prende appunti, Luca ha uno sguardo perplesso e Claudia è assonnata, poiché la scorsa notte è andata a letto tardi per guardare gli ultimi episodi della sua serie televisiva preferita.
Si sentono due lunghi suoni della campanella, tutti sotto i banchi mentre il professore conta ad alta voce fino a 30. Fuori dall’aula, lungo i corridoi e le due rampe delle scale, raggiungono il giardino della scuola. L’ingegnere Ottanelli è all’ingresso principale con un cronometro nella mano destra.
Invito i ragazzi a riscrivere il suddetto testo secondo due o più variazioni.
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